Alec Baldwin si è dichiarato non colpevole dell’accusa di omicidio colposo per il suo ruolo nella sparatoria mortale sul set del film “Rust”, le cui riprese proseguiranno alle condizioni stabilite giovedì da un giudice del New Mexico.
Baldwin potrà “avere contatti con potenziali testimoni” solo in relazione al completamento e alla promozione del film, ha dichiarato il giudice Mary Marlowe Sommer in un documento del tribunale.
Sebbene gli sia consentito lavorare con questi testimoni, a Baldwin è vietato discutere con loro “l’incidente in questione” o “la sostanza della sua potenziale testimonianza o di quella dei testimoni nel caso”. Non gli è consentito interagire con i testimoni in alcun modo che vada oltre il suo lavoro nel film.
La settimana scorsa i produttori del film hanno annunciato che le riprese continueranno in primavera. Baldwin è anche produttore, oltre che protagonista di “Rust”.
Oltre alla causa penale, l’attore premio Oscar sta affrontando una causa civile da parte della famiglia di Halyna Hutchins, il direttore della fotografia che è stato colpito sul set.
Baldwin è autorizzato a parlare dell’incidente con i testimoni citati come coimputati nella causa civile, a condizione che siano presenti gli avvocati, ha precisato Sommer nello stesso documento.
La decisione del giudice è arrivata lo stesso giorno in cui Baldwin ha presentato una rinuncia alla sua prima comparsa in tribunale, prevista per venerdì. Sommer ha approvato l’esonero con una serie di condizioni, tra cui il divieto per Baldwin di possedere armi da fuoco o di consumare alcolici e l’obbligo di rispettare le restrizioni sull’interazione con i testimoni mentre gira il film.