Il mercoledì 27 luglio, la Commissione per la supervisione e la riforma della Camera terrà un’audizione con gli amministratori delegati dei produttori di armi da fuoco Daniel Defense, Smith & Wesson e Sturm, Ruger &. Co. sul tema della violenza da arma da fuoco in America, con particolare attenzione alle vendite e al marketing dei fucili d’assalto.
L’udienza si svolge nel contesto del riaccendersi del dibattito sulle restrizioni alle armi in seguito alle sparatorie di massa avvenute a Uvalde, in Texas, e a Buffalo, a New York, e più recentemente a Highland Park, nell’Illinois.
Mentre di solito il dibattito tende a concentrarsi sulla produzione, la distribuzione e il consumo di armi da fuoco come vie d’intervento, sembra che ora una parte dell’attenzione possa essere rivolta al marketing.
Sebbene non esistano regolamenti federali sulle modalità di pubblicizzazione delle armi, molte delle principali società di media hanno politiche rigorose contro gli annunci che promuovono o vendono armi. Tuttavia, le aziende produttrici di armi da fuoco e gli influencer possono pubblicare alcuni contenuti sui social media.
I sostenitori di leggi più severe sulle armi da fuoco ritengono che limitare la commercializzazione delle armi d’assalto potrebbe tradursi in un minor numero di morti per arma da fuoco. Gli Stati Uniti dovrebbero adottare una posizione più forte nella regolamentazione di queste armi?
Come i produttori di armi statunitensi commercializzano le loro armi da fuoco nonostante le restrizioni https://t.co/cH74RYNC20
– The News with Shepard Smith (@thenewsoncnbc) July 27, 2022
