Nelle strade di Colombo, la gente grida la propria rabbia a squarciagola. Con l’assalto al palazzo presidenziale, i disordini in corso da settimane hanno raggiunto un nuovo apice. Il capo di Stato Gotabaya Rajapaksa è fuggito dalla folla inferocita e, secondo il ministero della Difesa, è protetto dai militari in una località segreta.
Lo Sri Lanka sta vivendo la peggiore crisi economica dall’indipendenza del 1948: l’elettricità manca continuamente, le scuole sono state chiuse, mancano medicine, cibo e benzina. Il motivo principale è la forte svalutazione della moneta nazionale, che ha reso le importazioni molto più costose. La popolazione incolpa il presidente e il governo e chiede le loro dimissioni.
L’assalto al palazzo presidenziale in Sri Lanka è un momento di forte simbolismo, con molti precedenti storici.@thehistoriann @ACUmedia
https://t.co/RuxkQqJixi– The Conversation (@ConversationEDU) 13 luglio 2022
Il governo ha chiesto aiuto al Fondo Monetario Internazionale e a diversi Paesi, tra cui la Russia. La leadership del Paese aveva imposto un coprifuoco a tempo indeterminato venerdì, alla luce delle proteste in corso da settimane. Tuttavia, sotto la pressione di gruppi per i diritti civili, avvocati e monaci buddisti che sostengono le manifestazioni, il governo ha ritirato la misura.